Ieri a Piacenza con Marika, oggi ci fermiamo a Milano con Federica, bergamasca e tifosissima dell'Atalanta.

Ciao Federica! Come è nata la tua passione per la Dea?
"Sono figlia di un bergamasco, sono nata a Bergamo, cresciuta però a Milano. Le origini le sento comunque forti dentro di me! La città e' cambiata, il cuore resta lo stesso, sempre! Mio papà ora non c'e' più ed io sono ancora più orgogliosa di essere atalantina e bergamasca, anche per lui!"

Abiti a Milano, ma continui a tifare per la Dea. Ti capita di essere criticata per la tua scelta?
"A Milano "lotto", calcisticamente parlando, ogni giorno con tutti! Tutti contro la squadra di provincia, la squadra di serie B, ma questi confronti mi rendono ancora più forte e fiera del mio credo".

Ricordi la prima volta allo stadio?
"Certo! Mio papà mi ha portata per la prima volta allo stadio.  Atalanta- Juve in curva Sud, nei primi anni Novanta. Un ricordo che oggi vale ancora di più, proprio per la sua mancanza".

Il momento più bello da tifosa?
"Battere una grande squadra in trasferta ed essere lì a gridarglielo, ovviamente a testa alta!"

Segui da tempo la Dea, se ti chiedessi il tuo calciatore preferito del passato e quello del presente, cosa risponderesti?
"Faccio solo i nomi, le motivazioni sono ovvie: Inzaghi, Carrera, Caniggia".

Cosa auguri all’Atalanta per questo campionato?
"Auguro alla squadra di affrontarlo serenamente, con la consapevolezza che possiamo farcela nonostante tutto. Siamo una squadra di serie A a tutti gli effetti".

Hai una bella esperienza alle spalle, come pensi sia cambiato il mondo del pallone nei confronti della donna?
"Sono orgogliosa di dire che i miei ricordi di " stadio rosa " sono tanti e da sempre, donne, ragazze, nonne sempre viste allo stadio. Certo, ci credono ancora poco "pratiche", ma ormai si devono rassegnare!! IL CALCIO E' UNO SPORT ANCHE DA FEMMINUCCE".

Vorresti aggiungere qualcosa?
"Il calcio è lo sport più bello del mondo e spero che possa riprendere la credibilità e la gioia che ha sempre dato in passato, per questo alzo il grido di " NO AL CALCIO MODERNO ", voglio che i miei figli, quando un giorno spero gli avrò, potranno vivere le emozioni calcistiche vere che ho vissuto io e che voglio continuare a vivere!"

Grazie Federica per la tua disponibilità! Forza Atalanta!

Sezione: La Dea in Rosa / Data: Dom 01 gennaio 2012 alle 17:00
Autore: Sabrina Pedersoli
vedi letture
Print