Una stagione da dimenticare, quella appena trascorsa da Federico Chiesa al Liverpool: appena 14 apparizioni totali, di cui solo sei in Premier League (con una sola presenza da titolare), condite da un misero bottino di una rete e un assist. Numeri impietosi per un giocatore che solo pochi anni fa veniva considerato il miglior talento italiano della sua generazione.

DAL PARADISO ALL’INFERNO - Nel giro di pochi anni Chiesa è passato dall’essere il protagonista assoluto con l’Italia di Mancini all’Europeo 2021, al diventare un esubero nella Juventus, e infine un desaparecido ad Anfield Road. Il passaggio in Premier League, per soli 12 milioni di euro dopo essere costato quasi 60 milioni ai bianconeri, non ha fatto altro che peggiorare una situazione già delicata. Arne Slot, tecnico del Liverpool, ha espresso dubbi fin dall’inizio sulla capacità dell’attaccante italiano di sostenere i ritmi altissimi dei Reds, una scelta evidentemente azzardata che si è rivelata penalizzante per entrambe le parti.

LA CHIAMATA DELLA DEA - L’Atalanta è ora pronta a offrirgli un’occasione di rilancio importante. La Dea è seriamente intenzionata ad investire 12 milioni di euro per portarlo a Bergamo. Una cifra tutto sommato contenuta per il valore potenziale di Chiesa, purché si dimostri integro fisicamente.

QUESTIONE DI FIDUCIA - Al netto delle condizioni fisiche, il grande interrogativo riguarda la fiducia. Dopo anni turbolenti, Chiesa deve ritrovarsi non solo tecnicamente, ma soprattutto mentalmente. In questo senso, l’Atalanta rappresenta l’ambiente perfetto: meno pressioni rispetto a Juventus e Liverpool, un calcio propositivo e moderno, ora guidato da Ivan Juric dopo il lungo regno di Gasperini. La squadra bergamasca potrebbe così sfruttare la situazione per recuperare un giocatore potenzialmente devastante, che si incastrerebbe alla perfezione nel sistema tattico del tecnico croato.

GATTUSO OSSERVA - Sullo sfondo, c’è un altro spettatore più che interessato: il ct della Nazionale, Gennaro Gattuso. In vista del prossimo Mondiale, Ringhio spera di ritrovare presto il Chiesa decisivo ammirato a Wembley contro l’Inghilterra, perché solo così l’Italia potrà contare su un talento puro e decisivo, che oggi rischia di perdersi definitivamente.

Per Chiesa e l’Atalanta, dunque, si tratta di un’occasione imperdibile: l’ultimo treno per ritrovare insieme il sorriso e la competitività ai massimi livelli.

Sezione: Primo Piano / Data: Gio 24 luglio 2025 alle 15:40
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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