Flavio Cobolli si prende un posto tra i grandi del tennis italiano. Lo fa con le braccia aperte al cielo, racchetta arancione in mano, e un sorriso che racconta tutta l’emozione di un’impresa storica: i quarti di finale di Wimbledon, un traguardo mai raggiunto prima dal giovane talento romano. Una gioia che esplode dopo 3 ore e 25 minuti di partita tiratissima contro Marin Cilic, superato con il punteggio di 6-4, 6-4, 6-7 (4), 7-6 (3).

PAZIENZA E CORAGGIO - Sul Campo 2, Cobolli ha mostrato non soltanto il suo tennis, ma soprattutto la maturità e il coraggio che si è tatuato sulle braccia insieme alla parola “pazienza”, in alfabeto cinese. Due qualità fondamentali contro un avversario esperto come Cilic, che dopo aver ceduto i primi due set ha riaperto il match al tie-break del terzo. «Non dimenticherò mai questa vittoria - ha detto emozionato Cobolli nel dopo partita - Ho giocato come avevo in mente, aggressivo e determinato, perché è l’unico modo per battere campioni così esperti. Credo di essere riuscito a esprimermi al meglio».

LA SVOLTA - Nel quarto set, con Cilic che sembrava pronto a completare la rimonta dopo un break di vantaggio, Cobolli ha mostrato tutta la sua forza mentale, restando calmo e recuperando immediatamente, fino al decisivo tie-break dominato 7-3. «Ho avuto la lucidità per non crollare quando mi sono trovato sotto - ha spiegato il tennista romano - Sono riuscito a mantenere la calma e a continuare a giocare il mio tennis. È stata quella la svolta della partita».

ORA UN QUARTO DA SOGNO - Ora ai quarti Cobolli attende il vincitore del match tra Novak Djokovic e Alex De Minaur. Con una speranza dichiarata: «Mi piacerebbe giocare sul Centrale o sul Campo 1, credo di essermelo meritato. Sarebbe un sogno affrontare Djokovic, un'occasione unica nella mia carriera».

Un sogno che ora è realtà, per il nuovo volto del tennis italiano, pronto a scrivere nuove pagine di storia.

Sezione: Altri Sport / Data: Lun 07 luglio 2025 alle 16:15
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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