Al termine del pareggio casalingo contro l’Atalanta, Igor Tudor ha mostrato soddisfazione per la prova offerta dai suoi. In conferenza stampa l’allenatore croato ha sottolineato soprattutto la qualità del primo tempo, definito il migliore da quando siede sulla panchina della Juventus, e ha rimarcato la crescita complessiva della squadra. Ecco quanto evidenziato da TuttoAtalanta.com

LA PARTITA – «Il primo tempo è stato straordinario, il migliore da quando alleno la Juventus» ha spiegato Tudor. «Il gol incassato non c’entrava nulla con l’andamento della gara. Nella ripresa entrambe le squadre hanno spinto, c’è stato un quarto d’ora in cui avremmo potuto segnare senza riuscirci. Ma è stata una partita vera, da due formazioni di Champions. La soddisfazione resta tanta».

ZHEGROVA E CABAL – L’allenatore ha poi parlato dei singoli, a partire da Edon Zhegrova: «È arrivato da poco e deve ancora inserirsi nei meccanismi, ma ha qualità importanti e lo dimostrerà». Sui cambi in corsa, Tudor ha sottolineato la scelta di Cabal: «È un ragazzo che stimo, lo seguivo anche prima dell’infortunio. Sono felice che abbia trovato il gol del pareggio, se lo merita».

BREMER E THURAM – Capitolo condizioni fisiche. «Bremer ha avvertito solo un affaticamento, non credo sia nulla di grave» ha rassicurato il tecnico. «Thuram invece ha avuto un fastidio al polpaccio, ma prima aveva giocato un bellissimo primo tempo. Lo valuteremo, ma mi è piaciuto molto».

KOOPMEINERS E L’ATTEGGIAMENTO – Tra i protagonisti c’era anche l’ex Koopmeiners, schierato da titolare contro la sua vecchia squadra: «Mi è piaciuto come tutti gli altri, ho visto una Juventus intensa e compatta». Sul risultato Tudor ha ribadito la sua filosofia: «Nei commenti bisogna partire sempre dalla prestazione. Io all’intervallo ero entusiasta, perché la squadra stava giocando con intensità e coraggio. Il risultato è una conseguenza».

ATTACCO E SISTEMA DI GIOCO – Il croato ha poi risposto a una domanda sul reparto offensivo: «Non mancano certezze. Abbiamo tre punte centrali e diversi giocatori capaci di muoversi dietro la punta. Il mio compito è scegliere di volta in volta le soluzioni migliori, senza snaturare il nostro sistema. Vlahovic, Openda e David non sono trequartisti, ogni tanto si adattano, ma il nostro assetto rimane quello».

Tudor non vede discontinuità ma un percorso naturale di crescita: «Non esistono squadre che fanno bene per tutti i novanta minuti. È il calcio. Oggi, però, la Juventus mi ha fatto una grandissima impressione».

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Sezione: L'avversario / Data: Sab 27 settembre 2025 alle 21:12
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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