Cinque giorni per staccare le pile e ricaricare le energie, dimenticando la delusione per il derby perso e cancellando le tensioni vissute negli spogliatoi dell’Olimpico contro la Lazio. Quello di martedì, infatti, è stato l’ultimo allenamento della Roma della settimana, ora l’appuntamento è direttamente al martedì prossimo per preparare il rush finale di una stagione che può ancora regalare delle soddisfazioni agli uomini di Mourinho. D’altronde Pellegrini e compagni sono in corsa nell’Europa League e il quarto posto dista appena un punto, con lo scontro diretto ancora da giocare contro il Milan e in programma il 29 aprile. Insomma, il prossimo sarà il mese della verità e per evitare di gettare tutto alle ortiche, la Roma dovrà mettere da parte i problemi che l’hanno accompagnata fino a questo punto della stagione. A partire dall’eccessivo nervosismo che da inizio anno è costato 14 espulsioni tra Serie A e Coppa Italia, 11 delle quali arrivate da bordocampo. Tra componenti dello staff e della rosa sono ben 19 le giornate di squalifica accumulate, contando anche i recenti parapiglia nel derby. Una strategia, quella tensione, alimentata dallo stesso Mourinho e nella quale lo Special One si trova a suo agio, ma che quando scappa di mano, incappa in stop e sanzioni che finiscono per mettere in difficoltà una rosa che, a detta dello stesso allenatore, è già corta di suo rispetto alle altre che lottano per un piazzamento in Champions League. A questo si devono aggiungere altri due problemi: quello della continuità e del mal di gol. E se il primo ha portato la Roma a vincere solo una volta tre gare di fila giocando ogni tre giorni, il secondo apre scenari sconfortanti perché negli ultimi 19 anni, mai i giallorossi, arrivati alla 27^ giornata di campionato, avevano segnato così poco in Serie A (35 gol). Troppo pochi nonostante le nove reti di Dybala fin qui e a preoccupare sono i numeri di Belotti e Abraham, quest'ultimo finito in panchina negli ultimi tre big match con Juventus, Real Sociedad e Lazio. I due attaccanti giallorossi in coppia in A hanno segnato meno di Nzola, Beto, Sanabria e altri attaccanti di squadre del livello giallorosso o più basso. Un dato al quale si aggiunge che dei 35 gol totali in campionato, 20 solamente sono arrivati su azione manovrata. Urge dunque fare di più e la speranza di Mourinho è intanto quella di riabbracciare la prossima settimana a Trigoria tutti i nazionali, senza ulteriori problemi, perché, viste le squalifiche, già con la Sampdoria alla ripresa ci sarà una difesa da inventare e non è escluso che il portoghese decida di tornare a quella a quattro.

Sezione: Le Altre di A / Data: Ven 24 marzo 2023 alle 14:00
Autore: Red. TuttoAtalanta.com
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