Nel corso de L'Editoriale in onda su TMW Radio è intervenuto Xavier Jacobelli. Queste le sue parole:
Come vanno giudicate le due vittorie dell’Italia di Mancini e la qualificazione alle Final Four della Nations League?
“È chiaro che la ferita aperta lo scorso 24 marzo con la sconfitta a Palermo contro la Macedonia c’è, però bisogna guardare avanti e le risposte date dalla Nazionale in emergenza sono importanti. Ha sconfitto l’Inghilterra, ha battuto l’Ungheria capolista che aveva rifilato 4 gol agli inglesi e reduce dalla vittoria in Germania. Il passaggio al 3-5-2 ha dato risposte brillanti, ora con questa qualificazione alle Final Four il 7 ottobre l’Italia andrà al sorteggio per la qualificazioni all’Europeo da testa di serie, evitando così un girone di ferro. Sicuramente saremo spettatori al Mondiale, ma queste risposte arrivate negli ultimi giorni sono importanti.”
Dal 2006 ad oggi è cambiato più il prodotto tecnico italiano o le richieste del calcio mondiale?
“Non è mai una questione di sistemi di gioco ma di uomini e di talenti. C’è la necessità di scovare e lanciare giocatori capaci di imprimere una svolta tecnica e tattica, la figura del trequartista non viene più utilizzata da molti club e molte nazionali. Stanno però nascendo e crescendo diversi centrocampisti, e in più va sottolineato il lavoro con l’Under 21 fatto da Nicolato. Bisogna ricordare come l’Italia abbia ritrovato un titolo europeo dopo 53 anni, ora chiaramente si deve scavallare dicembre e i primi a esserne consapevoli sono proprio i protagonisti della Nazionale. Mancini ha dimostrato di avere la capacità di ripartire, lo si vede dai giovani convocati e dal sistema di gioco cambiato in questi giorni con il passaggio al 3-5-2.”
Quali risposte dovrà dare l’Inter di Inzaghi dopo questa sosta?
“Ci saranno sicuramente problemi per Inzaghi, sia per i tanti nazionali che il tecnico non ha avuto a disposizione ma soprattutto per i discorsi societari che non si fermano. Zhang ha dato mandato a una seconda banca americana di trovare un acquirente per l’Inter, anche perché c’è da restituire il prestito ad Oaktree che non ha alcuna intenzione di fare come fatto da Elliott con il Milan. Capiremo il piano di Zhang a gennaio, quando dovrà prendere delle decisioni importanti. Mi aspetto una reazione di orgoglio dall’Inter, un serrate le fila contro la Roma di Mourinho che cerca a sua volta un riscatto dopo la sconfitta casalinga contro l’Atalanta. È una Roma che sta acquisendo sicurezza nei propri mezzi e che sta ritrovando Zaniolo. Lui sa quanto queste partite saranno importanti per lui, deve far bene per rientrare anche in Nazionale.”
Cosa può rappresentare per la Juve la gara contro il Bologna?
"Deve rappresentare il punto d'inizio della svolta, ci saranno dodici partite in 42 giorni tra campionato e Champions League e da questo non si scappa. Sarà una partita molto più difficile di quanto si possa pensare, non sarà un match scontato. I rossoblu hanno il capocannoniere del campionato in Arnautovic. Si deve ripartire da quello visto in Serbia, dove Kostic e Vlahovic hanno fatto la differenza. È chiaro che la Juventus non può permettersi di ripetere prestazioni come quelle di Monza. Perché la squadra è stata così arrendevole contro il Monza? Perché non si riesce a individuare un sistema di gioco e un modulo dal quale partire? Questi sono i temi più caldi, credo che dopo il CdA la decisione sia quella di arrivare a metà novembre e poi si vedrà come andare avanti."
Autore: Redazione TuttoAtalanta.com / Twitter: @tuttoatalanta
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